A partire da febbraio 2020 e a seguito del mancato pagamento di circa 2 mensilità ai lavoratori delle due imprese Sicrea Spa e Siteco Srl (azienda con socio unico Sicrea Spa) si apre la vertenza sindacale in merito alle due realtà produttive (ex cooperative CMR e ORION) per tentare di recuperare i crediti dei lavoratori delle due aziende e per scongiurare la soluzione dell’attività produttiva.

Entrambe le aziende infatti fanno parte del consorzio Integra che da un certo momento non fornisce più gli appalti alle due imprese motivando la scelta sulla base delle lamentele dei committenti rispetto ai lavori commissionati. Sicrea Spa All’inizio di maggio 2020 presenta richiesta di concordato in bianco mentre la Siteco cessa l’attività produttiva.

Alla vertenza partecipano la Fillea Emilia Romagna con delega nazionale, la Cgil Emilia Romagna, la Cgil di Modena, la Cgil di Reggio Emilia, la Fillea di Modena, la Fillea di Reggio Emilia e la Fiom di Reggio Emilia con supporto anche legale che chiedono la convocazione di un tavolo con la regione Emilia Romagna (sia politico che tecnico) durante al vigenza del quale si riesce innanzitutto a tutelare i lavoratori formulando accordi di Cassa Integrazione e e si tenta di recuperare i crediti provando a far chiamare al tavolo sia l’Iren committente dell’appalto in consegnato a Siteco Srl, sia lo stesso consorzio Integra intestatario di tutti gli appalti consegnati e poi ritirati alle due imprese.

Con Siteco risulta strategica l’azione del sindacato che chiede e ottiene la permanenza in cassa integrazione dei lavoratori di due affitti interni a siteco (Bilancioni e Sirem) che altrimenti avrebbero visto la risoluzione dei rapporti di lavoro data le situazione di crisi delle aziende da cui provenivano. L’intenzione di siteco infatti è inizialmente quella di sciogliere i rispettivi affitti di ramo d’azienda esistenti (questo problema si presenta in particolar modo quando l’azienda arriva al fallimento).

Rispetto al recupero dei crediti, nonostante il coinvolgimento di Iren e Integra non arrivano risposte concrete alle richieste avanzate dal sindacato al tavolo regionale, arrivando anche in alcune occasioni a mancate presenze di queste due realtà.

Siteco srl all’inizio di agosto va in concordato preventivo e all’inzio di ottobre fallisce.

Con Siteco in fallimento si riesce ad ottenere la voltura della cigs per continuare l’utilizzo dell’ammortizzatore sociale per tutti i lavoratori e un accordo che al momento dell’uscita dei lavoratori alla fine della Cigs garantisca l’indennità sostitutiva del preavviso e la clausola di impegno della curatela per promuovere il ripescaggio degli stessi a seguito di un eventuale subentro di una azienda terza nel rilevare l’azienda fallita.

Per Sicrea invece si prospetta la possibiltà di un affitto di ramo d’azienda che si conclude positivamente con accordo sindacale nel mese di novembre 2020 che salvaguardia la continuità lavorativa per tutti i lavoratori ai sensi del 2112 c.c. con passaggio diretto senza soluzione di continuità peresso la nuova realtà produttiva presso Sicrea Cantieri srl entro la fine della Cigs incorso.

Inoltre si prevede l’apertura comunque di una procedura di licenziamento volontaria per massimo 5 profili professionali ai sensi dell’art. 14 DL 104 2020 presso la Sicrea.

All’inizio di luglio 2021 alla fine della Cigs, tutti i lavoratori della Sicrea risulterebbero trasferiti a Sicrea Cantieri.

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