ISCRITTI PER
SETTORE
ISCRITTI NELLE CAMERE DEL LAVORO
TERRITORIALI
ISCRITTI NELLE CATEGORIE DEI
LAVORATORI ATTIVI
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ISCRITTI NELLE CATEGORIE DEI
LAVORATORI ATTIVI
L’ISCRIZIONE ALLA CGIL
L’iscrizione alla Cgil avviene con la sottoscrizione di una delega o il versamento certificato di un contributo ed è attestata dalla consegna della tessera. È libera e revocabile. Le iscritte e gli iscritti hanno pari diritti: concorrere alle decisioni del sindacato, valutare la conclusione delle vertenze che li riguardano, usufruire in forma gratuita o agevolata dei servizi dell’organizzazione. Qualora assumano incarichi di direzione, gli iscritti sono chiamati a svolgere la funzione affidata in coerenza con quanto stabilito dagli organismi dirigenti (Art. 4 e 5 dello Statuto confederale).
La Cgil Emilia Romagna è pronta alla certificazione della rappresentatività sindacale ai fini della partecipazione alla contrattazione collettiva, annunciata dall’accordo del 31 maggio 2013. L’anagrafe degli iscritti è operativa in tutta la regione e presenta dati certi e verificabili nel rispetto delle norme della privacy.
Grazie alla tutela offerta ed alle iniziative intraprese, la sindacalizzazione tra i lavoratori è sostanzialmente stabile anche gli anni della crisi; si assiste però ad una evidente modifica nella distribuzione degli iscritti con un forte aumento delle adesioni nei servizi e nel commercia ed una riduzione nell’industria. Tra i pensionati invece il trend ascendente degli scorsi decenni si interrompe per effetto dell’innalzamento dell’età di pensionamento imposta dalle riforme del sistema previdenziale.
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L’analisi del profilo degli iscritti mostra una presenza equilibrata tra donne e uomini, con rilevanti differenze tra Categorie, e una presenza significativa di lavoratori immigrati da Paesi diversi. La presenza giovanile è segnata dalla forte disoccupazione e dalla difficoltà di assicurare rappresentanza nei lavori precari e di nuova tipologia, ciò nonostante la Cgil Emilia Romagna nel 2017 ha registrato la presenza di 80.653 iscritti con meno di 35 anni.
Cambia la distribuzione degli iscritti trai settori, a causa delle forti modifiche negli assetti produttivi e nel mercato del lavoro in seguito alla crisi. La CGIL Emilia Romagna registra un discreto, seppur faticoso, radicamento anche nelle piccole imprese.
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Il tasso di sindacalizzazione complessivo nella Regione, in base alle adesioni segnalate dalle altre organizzazioni sindacali, si avvicina al 40%. La Cgil in Emilia Romagna è di gran lunga l’organizzazione sindacale più rappresentativa.