La CGIL dell’Emilia Romagna attraverso le Camere del Lavoro territoriali esercita un’attività di negoziazione nei confronti dei governi locali (Comuni e Unioni) e degli enti di programmazione e gestione delle politiche socio sanitarie (Distretti, Piani di Zona della Salute, Conferenze Socio Sanitarie Territoriali).
Obiettivi prioritari sono la tenuta e il miglioramento del welfare locale difendendone il carattere pubblico e universalistico, l’adozione di politiche fiscali e tariffarie locali eque e progressive, l’attivazione di interventi a sostegno del reddito e di contrasto alla vulnerabilità economica.
Un ruolo crescente nella contrattazione territoriale confederale riguarda i temi dello sviluppo locale, degli investimenti, della rigenerazione urbana ed ambientale.Un altro capitolo importante, di carattere sovracomunale, è relativo al confronto e alla negoziazione con l’ente Regione.
Diffusione e contenuti della contrattazione territoriale confederale nel 2020
L’anno dell’esplosione dell’epidemia segna una “frattura” nella contrattazione nei territori rispetto le precedenti annualità.
Il cambio obbligato nelle modalità e nell’intensità delle relazioni con gli interlocutori istituzionali locali, ha determinato una riduzione delle formalizzazioni finali dei confronti.
Complessivamente i documenti sottoscritti sono stati 71. Molti di questi hanno avuto il contributo determinante della categoria dei pensionati. In altri casi, su materie specifiche c’è stato il coinvolgimento della funzione pubblica e di altre categorie del settore privato.
Da marzo in poi sono stati prevalentemente incentrati su problemi connessi all’emergenza covid.
Si sono negoziate riorganizzazioni di servizi socio sanitari, riassetti di reti ospedaliere, riprogettazione di servizi scolastici educativi, interventi di supporto all’emergenza economica, regolamentazioni dei buoni spesa e degli aiuti alimentari, riduzioni e sospensioni di rette e tariffe comunali, anticipi di erogazione di cassa integrazione con risorse comunali.
Queste tematiche legate alla pandemia, sono oggetto della metà degli accordi e dei verbali sottoscritti nel 2020, di cui 13 riguardanti livelli sovracomunali (Unioni e Distretti).
Con la Regione Emilia Romagna si sono conclusi 7 verbali d’incontro incentrati su bilancio, fondo affitti, immigrazione, TPL, riorganizzazione assistenza ospedaliera.