La presenza di imprenditori incuranti delle leggi e di organizzazioni criminali in grado di condizionare le imprese emerge spesso con la negazione dei diritti contrattuali dei lavoratori e delle lavoratrici. Anche per questa ragione il sindacato è tra i protagonisti della lotta all’illegalità e all’economia in nero, contro le mafie, l’evasione fiscale e contributiva così come contro l’indifferenza per l’impatto ambientale delle attività produttive.
SEGNAPOSTO TITOLO
La CGIL Emilia Romagna ha progressivamente intensificato e qualificato la propria attività di contrasto alla criminalità organizzata, soprattutto di stampo mafioso in particolare n’dranghetistico.
Questo percorso, iniziato con il Protocollo post terremoto del 2012, si è progressivamente implementato, attraverso l’attuazione di azioni concrete ed efficaci, la definizione di protocolli e accordi con istituzioni locali e stazioni appaltanti.
La sottoscrizione del “Patto per il lavoro del 2015”, incardinato sulla legalità, ha creato le condizioni per l’approvazione della Legge Regionale 18/2016, “TESTO UNICO PER LA PROMOZIONE DELLA LEGALITÀ E PER LA VALORIZZAZIONE DELLA CITTADINANZA E DELL’ECONOMIA RESPONSABILI”, una legge sistemica, fra le più avanzate, per affermare la cultura della legalità e concreti strumenti di contrasto alla criminalità, con particolare attenzione alla tutela di lavoratrici e lavoratori.
Il nuovo “PATTO PER IL LAVORO E PER IL CLIMA” del dicembre 2020, ha confermato questa impostazione, incardinandolo sulla legalità e prevedendo un affinamento degli strumenti di prevenzione e contrasto.
Inoltre la CGIL a partire dalla scelta di costituirsi parte civile in tutti i processi contro la criminalità organizzata, a partire da AEMILIA, in cui vengono colpiti i diritti e la libertà di lavoratrici e lavoratori, sta sempre di più affermando la propria funzione anche in tale contesto.
“Il sindacato annovera tra le proprie finalità la tutela delle condizioni di lavoro, intesa non soltanto nei profili collegati alla stabilità del rapporto ed agli aspetti economici dello stesso, oggetto principale e specifico della contrattazione collettiva, ma anche per quanto attiene la tutela delle libertà individuali e dei diritti primari del lavoratore”, questa frase, dalla Sentenza della Corte di cassazione del rito abbreviato del processo AEMILIA, è di fondamentale importanza in quanto riconosce il sindacato confederale quale portatore di interessi generali e di difesa dei diritti primari e della libertà di lavoratrici e lavoratori.
Il 2 marzo 2021 la CGIL Emilia-Romagna, con voto unanime dell’Assemblea Generale, istituisce LAW (Legalità e Diritti al Lavoro).
LAW ha la natura di osservatorio e nasce per qualificare e intensificare l’attività della CGIL nel contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie.
LAW è composto, oltre che da sindacalisti, da importanti personalità del mondo delle professioni, dell’associazionismo antimafia e non solo, dell’università, da giornalisti, e mette a valore la profonda esperienza di collaborazione e di rapporti costruiti negli anni, creando una importante rete di promozione della legalità a partire dal lavoro.
LAW, fra le tante cose, si occupa di redigere un rapporto annuale su lavoro e lotta alla criminalità organizzata in Emilia-Romagna, si occupa di formazione verso il gruppo dirigente della CGIL dell’Emilia-Romagna, ha dato vita ad un sito internet nel quale ospitare gli importanti contributi di cui si avvale.
E’ inoltre un luogo di approfondimento per supportare l’attività della CGIL nelle proprie attività di contrasto alla criminalità organizzata e alle mafie e promuove iniziative pubbliche su questi temi.