La Goldoni nasce nel 1926 e nel 2015 viene acquisita in concordato dalla cinese Lovol Arbos, nel 2019 conta 210 dipendenti, 115 sono iscritti alla Fiom, la RSU è composta da 7 delegati, tutti Fiom.
A marzo 2018 viene siglato il Contratto Integrativo Aziendale con punti innovativi, in particolare sugli appalti, ai lavoratori dell’appalto nella logistica viene applicata la stessa retribuzione dei dipendenti Goldoni.
Da settembre 2018 RSU e Fiom denunciano i forti ritardi dei pagamenti ai fornitori e disfunzioni organizzative che generano macchine incomplete. Si apre una vertenza con decine di ore di sciopero articolato. La produzione è ferma e i dati di bilancio diventano disastrosi.
Il 13 febbraio 2020 la società presenta la richiesta di Concordato. Accompagnati da scioperi e iniziative, iniziano gli incontri in Regione. La società esclude la delocalizzazione, annunciando un piano industriale di ristrutturazione per la ripresa dell’attività. Con l’emergenza Covid, il Tribunale rinvia più volte la data dell’assemblea dei creditori.La Goldoni ha esaurito tutti gli ammortizzatori sociali.
Il 4 settembre il presidente di Lovol annuncia il liquidatorio, non più in continuità.
Inizia il presidio permanente. La trattativa passa al MiSE. La Fiom decide la convocazione dell’Assemblea Generale di Modena il 14 settembre e il 9 ottobre quella regionale davanti alla Goldoni che sarà una delle piazze virtuali dello sciopero nazionale del 5 novembre.
Il lavoro diplomatico, la lotta, la solidarietà e la compattezza del territorio e delle Istituzioni portano all’accordo quadro del 4 marzo 2021 approvato all’unanimità dall’assemblea dei lavoratori. Prevede il passaggio di 110 lavoratori su 179 alla nuova società e per coloro che hanno accettato il mancato trasferimento si prevede Cigs per cessazione per 12 mesi al termine della Cigo Covid e la precedenza per 18 mesi sulle nuove assunzioni.
Il 29 marzo 2021 parte la Goldoni-Keestrack, si riprende gradualmente il lavoro e il 13 aprile esce la prima macchina dalle linee di montaggio. Il 23 aprile si celebra la fine della vertenza con una grande e bella iniziativa organizzata dalla Fiom regionale.